COS’È LA PIRAMIDE OLFATTIVA? IMPARARE A CAPIRE UN PROFUMO

COS’È LA PIRAMIDE OLFATTIVA? IMPARARE A CAPIRE UN PROFUMO

Le sensazioni che proviamo davanti ad un profumo, dal più semplice a quello strutturato, sono differenti: sono legate sia alle nostre emozioni, sia alla sua composizione di note ed essenze; quindi hanno una natura soggettiva e una oggettiva, più razionale.

In questo contesto, la piramide olfattiva riveste un ruolo cruciale perchè conferisce al profumo carattere e identità. Ma cosa è esattamente e perchè è importante conoscere le sue caratteristiche? Approfondiamo l’argomento!

 

Piramide olfattiva, questa sconosciuta: ecco perchè è importante

Un profumo è rappresentato da una composizione di essenze legate l’una all’altra, unite per creare un equilibrio perfetto, rendere una fragranza piacevole ed evocativa. Così nascono profumazioni intense e seducenti, altre leggere e frivole, oppure alcune ricordano l’Oriente, altre stagioni come estate o primavera.

La magia evocativa di un profumo è da ricondurre proprio alla piramide olfattiva: il profumiere quando crea la sua opera d’arte tiene conto di tutti i dettagli e unisce le materie prime a seconda della piramide, considerando anche la persistenza o la volatilità delle materie prime. La piramide permette di realizzare un profumo tenendo conto dell’evaporazione delle sostanze in esso presenti e della loro permanenza nell’aria.

 

Piramide olfattiva: caratteristiche

La piramide si divide in tre livelli: testa, cuore e fondo.

 

NOTE DI TESTA: Sono le prime che arrivano al nostro naso e le prime a scomparire, tendono infatti ad evaporare velocemente. Anche se svaniscono in pochi minuti, ci danno l’imput per capire se quel profumo ci piace o meno, rivestono quindi una grande importanza.

Tra queste troviamo molte essenze agrumate ( limone, arancia, bergamotto, cedro), aromatiche (timo, rosmarino, lavanda, salvia).

NOTE DI CUORE: Sono quelle che percepiamo dopo alcuni minuti, dopo che quelle di testa hanno iniziato ad affievolirsi. Rappresentano, come dice il nome stesso, il cuore del nostro profumo, la sua identità.

Ne fanno parte essenze floreali (rosa, gelsomino, ylang-ylang, violetta, narciso), fruttate (pesca, albicocca, fragola, pera), verdi (galbano, triplal), marine (calone, hélional, floralozone).

NOTE DI FONDO: Sono quelle che ci mettono di più ad emergere e di meno ad evaporare, si percepiscono quando quelle di cuore stanno ormai scomparendo, possono durare anche alcuni giorni.

Si tratta di essenze speziate (cannella, chiodi di garofano, pepe, cardamomo), legnose (cedro, sandalo, vetiver, patchouli), muschiate, ambrata (balsamo del Perù, del Tolù, copahu, ambra), orientali, ma anche essenze come cuoio, caffè, cacao, fava tonka.

 

 

Nonostante la classificazione degli stadi olfattivi, quando indossiamo un profumo non percepiamo la sua evoluzione in maniera netta. Le note profumate infatti si rincorrono l’una con l’altra per dare un’armonia olfattiva naturale alla fragranza.

Un equilibrio delicato, creato grazie alla giusta dose di ogni evento. Un gioco delle parti basato sull’equilibrio di elementi naturali che sfociano in un’inedita sfaccettatura olfattiva. Ed è proprio questo il bello della profumeria artistica. Il poter contare su creazioni e interpretazioni sempre inedite, da provare e riprovare.

Ora che hai compreso come è composto un profumo non ti resta che sceglierlo!

 

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.